Il nostro corso di scherma rinascimentale prevede innanzi tutto una pratica iniziale con la spada sola, la quale può essere affiancata in un secondo momento dal brocchiere, dalla rotella, dalla cappa, dal pugnale o persino da una seconda spada. I nostro trattatisti di riferimento sono i maestri Achille Marozzo, Antonio Manciolino e l’Anonimo Bolognese.

Che cos’è la scherma rinascimentale?
La scherma rinascimentale è l’insieme delle discipline di combattimento sviluppatesi in Europa tra il XV e il XVII secolo, in un periodo segnato da grandi cambiamenti culturali, tecnologici e militari. A differenza della più brutale scherma medievale, quella rinascimentale si caratterizza per una lenta ma costante evoluzione verso eleganza, precisione e tecnica, con un’enfasi crescente sulla difesa personale e sul duello cavalleresco.
Le armi cambiano: alla spada lunga si aggiungono strumenti più raffinati come la spada da lato, particolarmente popolare in Italia e Spagna. Queste armi, più leggere e maneggevoli, permettevano colpi più rapidi e tecniche elaborate.
La scherma rinascimentale segnò una svolta nell’approccio al combattimento, passando da una visione militare a una più personale e civile. I duelli d’onore, spesso regolati da rigide norme sociali, divennero un fenomeno diffuso tra nobili e gentiluomini, trasformando la scherma in una pratica che univa abilità marziale e raffinatezza culturale. Questo periodo vide anche la diffusione della scherma in tutta Europa, con scuole famose in Italia, Spagna, Francia e Germania, ognuna con il proprio stile distintivo e tecniche peculiari, influenzando la scherma moderna che conosciamo oggi. Le scuole italiane di prestigio, nel periodo rinascimentale, erano collocate a Bologna, Firenze e Napoli.
I principali maestri del Rinascimento furono Achille Marozzo, Antonio Manciolino, Giovanni delle Agocchie e Francesco di Sandro Altoni; vi furono, inoltre, alcuni celebri autori, come Camillo Agrippa, Ridolfo Capo Ferro e Giacomo di Grassi, i quali scrissero trattati che rivoluzionarono il modo di combattere, introducendo concetti di geometria e biomeccanica per ottimizzare movimenti e angolazioni.
La scherma rinascimentale non era solo una pratica marziale: divenne anche un’arte nobile, simbolo di prestigio sociale e abilità personale. Ancora oggi, viene studiata e praticata da appassionati delle HEMA (Historical European Martial Arts), affascinati dall’eleganza e dalla complessità di questa disciplina.